Nel 1980 la cornetta del produttore discografico George Butler squillò. Era Miles Davis che, dopo cinque anni di silenzio, era pronto per tornare. Aveva ritrovato quelle cose che nel 1975 non riusciva più a dire con la tromba in cinque anni dedicati a follie montate dalla droga e dal sesso. Finì addirittura in manicomio dopo aver schiaffeggiato una ragazza perché credeva fosse seduta sulla sua Ferrari. Erano in ascensore. Sono anche gli anni della nostalgia per i vecchi amici, Dizzy …