Non ho mai rifatto lo zaino di arrampicata così velocemente come mercoledì 5 febbraio, quando poi arrivai in Filarmonica di Trento con il fiatone, un’orrenda coda e le mani sporche. Non mi importava perché sul palco c’era Benedetto Lupo, pianista che fu il primo italiano a piazzarsi al Van Clinburn e la cui musica ha fatto e continua a fare la storia del pianismo italiano - e non solo. Conoscevo bene la stoffa di Lupo ma questa consapevolezza non ha limitato la sorpresa: io dal vivo non avevo …