Nel 1980 la cornetta del produttore discografico George Butler squillò. Era Miles Davis che, dopo cinque anni di silenzio, era pronto per tornare. Aveva ritrovato quelle cose che nel 1975 non riusciva più a dire con la tromba in cinque anni dedicati a follie montate dalla droga e dal sesso. Finì addirittura in manicomio dopo aver schiaffeggiato una ragazza perché credeva fosse seduta sulla sua Ferrari. Erano in ascensore. Sono anche gli anni della nostalgia per i vecchi amici, Dizzy …
Moda e opera dal parrucchiere
Giorgio Armani definiva lo stile come il “coraggio delle proprie scelte, e anche il coraggio di dire di no”. Chissà quanto stile allora avrà attribuito ad Arthur Arbesser che, trentenne, nel 2013 decise di mollare il suo colosso - esatto, si: quello di Giorgio Armani - per mettersi in proprio. Una scelta azzardata, coraggiosa che si annusa tra le fila del suo stile, indipendente prima di tutto. E vi chiederete: cosa c’entra un giovane stilista con un blog di musica? La colpa è tutta del …
Questioni di stile. I tre cori sacri di Igor Stravinskij
Sono passati i tempi del Sacre per Igor Stravinskij, è il 1925 e Nizza lo vede rientrare in una chiesa, dopo anni di assenza. Poco prima aveva scritto una lettera a Sergej Pavlovič Djagilev, il suo grande compagno di avventura per Les ballets russes: qui raccontava del suo riemergere fideistico come una profonda necessità mentale e spirituale. Con quella stessa lettera abbandonò l’amico impresario e salutò quel mondo strabiliante che con lui aveva creato e che ora cominciava a guardare come …
Come fare sesso su un tetto di latta
Francesco è uno dei più grandi clavicembalisti del panorama internazionale. Dopo anni da solista sotto artisti del calibro di Minkowski o Savall, comincia a essere chiamato sempre più spesso in qualità di maestro al cembalo, insegna a Basilea e dal 2019 dirige il prestigioso ensemble il pomo d’oro. Ha fatto e fa altre mille cose - sempre alla tastiera - eppure dichiara di annoiarsi facilmente. È però un ragazzo semplice, non solo perché “possiamo darci del tu?” è stata la sua prima frase al …
Ėjzenštejn, la musica e suo padre. Storia di un trio
Sergej Ėjzenštejn spese la vita a disprezzare suo padre Michail, l’architetto che portò lo Jugendstil a Riga con i suoi sedici edifici colmi di colori, dee, draghi e sirene. Sergej lo chiamava “il pasticcere” dell’architettura e si divertiva a mostrare ai compagni di scuola la sua ultima spruzzata panna montata. Non parliamo poi dell’aria da signore che amava mostrare: nelle sue memorie il regista scriveva con un certo ghigno non solo che il padre aveva quaranta scarpe di cuoio che il cameriere …
La Fenice: si parte con Beethoven
Duecentocinquant’anni fa nasceva Ludwig van Beethoven e lo sappiamo, non è mai morto. Sabato 12 ottobre alle ore 20 sul palco del Teatro La Fenice sarà il direttore ventinovenne Alpesh Chauhan a tenerlo in vita, assieme all’orchestra e al coro del Teatro. L’occasione è quella del Concerto inaugurale della Stagione sinfonica 2019-2020, che comincerà a raccontare del maestro di Bonn. E se chi ben comincia è a metà dell’opera, La Fenice può star tranquilla perché l’ouverture Leonore n.3 op.72b, la …